La legge di bilancio 2020 ridefinisce le agevolazioni in investimenti in beni strumentali / informatizzazione / automazione. IL SUPER e L’IPER AMMORTAMENTO sono sostituiti dal nuovo CREDITO DI IMPOSTA.


MAGGIORI NOVITA’:

 

  1. Agevolazione valida anche per i forfettari
  2. Compensazione ampia in F24
  3. Annotazione in fattura di acquisto

3 MAXI CATEGORIE, nel 99,9% dei casi sarete interessati solo dalla numero “3” che riprende i beni ex super-ammortamento. Le prime due categorie riprendono invece il vecchio iper-ammortamento.

  1. investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232) è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del:
    40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
    20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.
     
  2. in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 (allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall'articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205) è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del: 
    15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.000. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza. 
     
  3. investimenti in altri beni strumentali materiali nuovi, diversi da quelli ricompresi nel citato allegato A, è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del:
    6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.

A CHI SI RIVOLGE

Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali --> anche i forfettari!

Il credito d'imposta del 6% per gli investimenti in altri beni strumentali materiali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni.

Sono escluse le imprese sottoposte a procedura concorsuale o a misure interdittive.

La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
      
COME SI ACCEDE

Il credito si applica agli investimenti effettuati a decorrere dal 1 gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro il 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.


UTILIZZO DEL CREDITO DI IMPOSTA

Il CREDITO DI IMPOSTA è utilizzabile solo in compensazione con F24, in 5 quote annuali di pari importo, che si riducono a 3 per gli investimenti in beni immateriali Industria 4.0 (beni ricompresi nell'allegato B).
L'utilizzo potrà partire a decorrere dall'anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni ovvero a decorrere dall'anno successivo a quello dell'avvenuta interconnessione per gli investimenti in beni materiali ed immateriali Industria 4.0.
Compensabile con tributi e contributi.


OBBLIGHI DOCUMENTALI

  • Conservazione di tutta la documentazione idonea a dimostrare l’effettivo sostenimento e la corretta determinazione dei costi agevolabili.
  • Dicitura in fattura: “bene agevolabile ai sensi dell’art.1 co.185 della legge di bilancio 2020”
  • Per i beni in ottica “Industria 4.0”, va prodotta la perizia tecnica di un ingegnere o di un perito industriale iscritto al rispettivo albo professionale


Per domande o maggiori informazioni restiamo a disposizione
STUDIO MARTINI