In questo decreto si parla della sospensione dei pagamenti relativa all'iva ai contributi previdenziali e alle ritenute sui redditi stipendi dei dipendenti; questi pagamenti sono tutti sospesi fino alla fine di giugno. 

Per quanto riguarda la sospensione dei pagamenti dell'iva, dei contributi previdenziali e delle ritenute, occorrerà confrontare il fatturato dei mesi di marzo e aprile del 2019 con quelli del 2020 e solo se ci sarà stato un calo di almeno il 33% si potrà rinviare i pagamenti a fine giugno 2020. Consiglio a chi ricade in questi parametri di rinviare il pagamento perché penso, e spero, che con un altro intervento il governo a giugno rinvii il pagamento ancora più avanti. Giugno sarà, altrimenti, un cimitero di aziende che, tantissime, non saranno in grado di sopportare il carico fiscale di quel mese, anche se potranno rateizzare in 5 mesi.

Per quanto riguarda i finanziamenti in denaro, faccio presente che le piccole e medie aziende potranno chiedere, al massimo, un finanziamento pari al 25% del loro fatturato 2019, con l'avvertenza che la valutazione di merito non è prevista per i prestiti fino a 25.000 euro. Chi, ovviamente, ha fatturato nel 2019 meno di 100.000 potrà chiedere il 25% del proprio fatturato (chi ha avuto, per esempio un fatturato 2019 di 50.000 euro non potrà chiedere più di 12.500 euro). Chi ha fatturato più di 100.000 potrà chiedere di più ma sarà sottoposto a valutazione di merito anche se la banca potrà avere la garanzia del 100% (90% dallo Stato e l'ulteriore 10% da un consorzio di garanzia). Siccome, però, i soldi li scuce la banca (lo Stato, in effetti, non sgancia manco un centesimo ma presta solo garanzia) ho il presentimento che la banca farà sempre e comunque analisi sul merito e potrà benissimo rifiutare anche i prestiti inferiori a 25.000 euro.

Acconti sul reddito 2020. Tra un paio di mesi dovremo fare la dichiarazione dei redditi e, oltre al saldo dovuto per il 2019, ci saranno da pagare gli acconti 2020; siccome il governo presume che i redditi 2020 potranno essere inferiori ci lascia la possibilità di calcolare gli acconti su un reddito presunto, MA se la previsione sarà inferiore all'80% dell'acconto automatico (calcolato, cioè, sul dovuto del 2019) si pagheranno sanzioni e interessi!