Una manovra fiscale elaborata da incompetenti, non c’è altra definizione se non offensiva.

Forfait per gli autonomi

“Il forfait esiste già ed è al 15% per i professionisti con ricavi fino a 30mila euro e per le altre categorie con ricavi fino a 50mila euro. L'obiettivo è estendere la platea ad autonomi, Snc, Sas e Srl che optano per il regime di trasparenza con ricavi fino a 65.000 euro. Dai 65.000 ai 100.000 euro si pagherebbe un 5% addizionale. Le start up e le attività avviate dagli under35 godrebbero di un supersconto al 5%. Il costo è di circa 600 milioni il primo anno e di 1,7 miliardi a regime.”

Forse godranno i piccoli imprenditori con la forfetizzazione del reddito, ma non è detto; ho forti dubbi in proposito che solo il testo di legge potrà chiarirmi. Ma già avere dubbi è positivo, nel senso che c’è da sperare in qualcosa di meglio.

La parte condonistica, poi, è un vero disastro:

Contenzioso:

“Per ridurre il contenzioso, si potranno inoltre sanare le liti con il fisco pagando senza sanzioni o interessi il 20% del non dichiarato in 5 anni in caso di vittoria del contribuente in secondo grado (o il 50% in caso di vittoria in primo grado).”

Con le percentuali stabilite, tutte a esagerato favore dell’Amministrazione Finanziaria, penso che nessuno, salvo casi eccezionali, vi aderirà;

Emersione del “nero”:

“L'accordo raggiunto dopo un lungo braccio di ferro sul decreto fiscale collegato alla legge di bilancio stabilisce un'aliquota al 20% per sanare il pregresso di chi ha già presentato la dichiarazione dei redditi. Sarà prevista l'opzione di dichiarazione integrativa ma con la possibilità di far emergere fino a un massimo del 30% in più rispetto alle somme già dichiarate e comunque con un tetto di 100.000 euro.”

La misura è modesta e anche in questo caso vedo poca “affluenza”;

Rottamazione cartelle:

“Con la rottamazione delle cartelle Equitalia saranno cancellati sanzioni e interessi, dilazionando i pagamenti in 5 anni e arriverà lo stralcio delle minicartelle sotto mille euro accumulate dal 2000 al 2010. Il decreto prevde anche varie ipotesi di definizione agevolata delle controversie tra i contribuenti e il fisco. In particolare, si prevede la definizione agevolata dei carichi affidati all'agente della riscossione a titolo di risorse proprie dell'Unione europea; delle controversie tributarie nei confronti dell'Agenzia delle entrate; degli atti del procedimento di accertamento; degli atti dei procedimenti verbali di contestazione; delle imposte di consumo.”

È vero che viene concessa una dilazione ben più ampia rispetto alle precedenti rottamazioni ma, a mio parere, manca l’effetto psicologico costituito dal capitale (imposte) che non viene abbattuto per nulla. Il cittadino già considera interessi e sanzioni come un sopruso e togliere solo quelle non produrrà grandi effetti;

Questa manovra, effetto di un compromesso giallo verde, di carattere propagandistico, penso che sarà abbondantemente cambiata in sede di conversione parlamentare…. In meglio o in peggio? Ai posteri l’ardua sentenza; non mi meraviglierei che su questo tema cadesse il governo, ma il Gatto e la Volpe (a voi la scelta), non lo consentiranno e non mi meraviglierei che fosse posta la fiducia.
(Marco Martini)